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Zash

Zash

Nella Sicilia orientale, immerso nei profumi dell’agrumeto, vista sublime sul vulcano Etna con i suoi vini pregiati, c’è Zash : un rifugio di campagna, un’antica cantina e un giardino mediterraneo, tutto in uno.
Passare la notte qui non sarà solo godere dei migliori paesaggi della Sicilia, ma significherà essere parte di esso. In tutte le camere è possibile trovare un modo unico per immergersi nella natura, con ampia vista che si affaccia sul suggestivo paesaggio siciliano. Per un stuzzicante assaggio della Sicilia, ritirarsi nella hall all’ingresso della vecchia cantina o nel giardino, è la sosta ideale per un aperitivo con un vino locale. All’esterno si passeggia, a piedi o in bicicletta, e lasciando che la campagna prenda cura del resto. Tutte le camere si aprono alla natura con ampie finestre che si affacciano sul paesaggio siciliano o con grandi vetrate che utilizzano gli alberi di agrumi come sfondo naturale.

La presenza del vulcano Etna e la trasparenza del mare sono i due forti contrasti, gli estremi dei micro territori di questa splendida parte della Sicilia. Qui il territorio cambia centimetro dopo centimetro, la sciara (ciò che resta della lava quando si raffredda) come la gente del posto la chiama, coesiste con le coltivazioni arabe degli agrumi e quelle greche di ulivi. Gli antichi miti e le varie dominazioni dei Greci, Romani, Arabi, Normanni e Spagnoli definiscono un territorio che è sorprendentemente ricco. Tutte le esigenze possono essere soddisfatte: piste da sci, pregiati vini ed antiche affascinanti cantine, i microcosmi naturali della catena montuosa dei Nebrodi, le profonde incisioni nelle rocce vulcaniche, le scogliere come vere e proprie Gole nella Valle dell’Alcantara, Catania, una delle principali città siciliane, Taormina, e tanto altro.

Il progetto tende ad esaltare il preesistente assecondando lo spirito del luogo, una casa di campagna. L’intervento architettonico è molto silenzioso ed è tutto giocato sui contrasti. Le tracce del passato, gli intonaci polverosi, le murature a secco in pietra lavica, i legni del palmento sono in
equilibrio con volumi puri e razionali che, aggiunti per assecondare le esigenze contemporanee, rendono allo stesso tempo questi luoghi ancora vivi.
L’obiettivo era fare in modo che in ogni momento, in ogni punto della struttura e ad ogni sguardo, le aggiunte contemporanee fossero perfettamente riconoscibili, per permettere al visitatore di “sottrarle” immediatamente e poter cogliere l’essenza di quei luoghi. Il leitmotiv che ha guidato il progetto è stata la percezione: tutto deve essere percepito come 100 anni fa e tutti devono sentirsi inebriati dalla natura circostante. Questo concetto è stato declinato in ogni ambiente.
Le camere in cantina, per esempio. Rimane immutata la percezione dell’unico grande spazio che una volta conteneva le botti in legno, pur essendo ben distinguibili i volumi bianchi che racchiudono al loro interno le camere da letto.
Le stanze sono state progettate con l’intenzione di sorprendere il visitatore, non con decorazioni o effetti speciali, ma nella distribuzione degli spazi molto fluidi e senza distinzioni nette tra gli ambienti. Questa precisa volontà progettuale è stata suggerita dall’analisi del comportamento del viaggiatore che, in brevissimo tempo, deve far suo uno spazio tutto nuovo.
Il candore degli ambienti, protagonista assoluto di ogni stanza e voluto per esaltare il paesaggio che si impone con la forza della bellezza che lo caratterizza, è una scelta progettuale che si declina anche sugli arredi, tutti “sartoriali” e site specific , per il massimo comfort degli ospiti. La natura in prima linea. Doghe in legno di rovere per i pavimenti, grandi lastre di pietra lavica per i rivestimenti, accompagnati da elementi di design contemporaneo, sono le uniche addizioni a questi spazi che raccontano la storia.

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